Fenomeno preoccupante a cui abbiamo dato risposta
“I dati Istat mettono in evidenza le dimensioni del fenomeno delle molestie sul lavoro: seppur segnando un miglioramento rispetto a tre anni fa, ci parlano di un fenomeno esteso e preoccupante, a cui finalmente abbiamo iniziato a dare una risposta”.
- Lo scrive in un post su Facebook Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico e condidata alle prossime elezioni politiche, commentando il report Istat sulle molestie e i ricatti sessuali sul lavoro -
"Sono 1 milione 404mila le donne che hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro; 1 milione 173mila ne sono state vittima per essere assunte, per mantenere il posto di lavoro o per ottenere progressioni nella carriera. Nell’80,9% dei casi le vittime non ne hanno parlato con nessuno sul posto di lavoro, e quasi nessuna ha denunciato il fatto alle Forze dell’Ordine. Per affrontare il fenomeno – spiega la deputata Dem - bisogna svelarlo e aiutare le persone, la stragrande maggioranza donne, a denunciare le molestie subite. La prima cosa da fare per contrastare le molestie nei luoghi di lavoro, dunque, è farle emergere tutelando chi le denuncia".
"Ecco perché nella scorsa Legge di bilancio abbiamo inserito una norma, che si rifà a una mia proposta di legge, grazie alla quale viene reso nullo qualsiasi atto ritorsivo contro la lavoratrice (o il lavoratore) che denuncia di aver subito una molestia, che dunque non potrà essere sanzionata, demansionata, licenziata, trasferita o sottoposta ad altre misure organizzative con effetti negativi. Le donne hanno il diritto di alzare la testa – conclude - e denunciare, ora si può".