Ospite di Radio Immagina, il deputato del Pd Mauro Berruto, già Ct della nazione di pallavolo, parla dei mondiali di calcio
“Anche se è un mondiale che non riesce ad appassionarmi, quello che mi riconcilia con l’aspetto sportivo è stato il coraggio della nazionale iraniana nel fare un gesto planetario, perché se ha un senso questo mondiale ce l’ha proprio per la possibilità di arrivare, con gesti eclatanti, a colpirci tutti.” Così Mauro Berruto, ora deputato Pd e già CT della nazionale italiana di pallavolo maschile in una intervista a Radio Immagina. “A chi mi chiede se era giusto boicottare il mondiale – ha proseguito Berruto- io dico che ci ricorderemo per sempre del podio olimpico dei 200 maschili di Città del Messico, con il pugno chiuso di Tommie Smith e John Carlos, e che se ci fosse stato un boicottaggio quella immagine non sarebbe mai arrivata a noi mentre ha contribuito a trasmettere un messaggio che ha cambiato il mondo in meglio” . Per Berruto, “visto che il mondiale c’è, io continuo a tifare per quei calciatori e per quelle delegazioni che avranno il coraggio di portare su quel palcoscenico planetario la lotta alle discriminazioni e io, a differenza di quello che ha fatto la Fifa di proibire l’ingresso ai capitani con la fascia arcobaleno, continuo a credere nel fatto che ci saranno calciatori e delegazioni che cercheranno di far arrivare un messaggio davvero importantissimo a tutto il mondo grazie alla platea del mondiale” .