“Rete Ferroviaria Italiana torna alla carica con un progetto di quadruplicamento della linea Ciampino-Capannelle per il traffico merci e passeggeri. Un progetto vecchio di 40 anni, senza l’assenso delle Sopraintendenze di Stato, da realizzarsi a ridosso delle arcate dell’Acquedotto Claudio del I secolo. Uno dei luoghi più belli della Terra, patrimonio Unesco, parco unitario fruito da migliaia di cittadini, verrebbe squarciato perché RFI si rifiuta di realizzare un’altra opera più esterna e meno impattante (la Gronda Ovest) prevista dal Prg di Roma e sottoscritta da 15 anni dalle Ferrovie”. Cosi in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, che aggiunge: “Per risparmiare qualche miliardo si vuole sfregiare un patrimonio mondiale. Lo impediremo. In Parlamento e sul territorio”.