“Rivolgo alle iscritte e agli iscritti dei Democratici di Via degli Abeti di Centocelle la mia piena solidarietà per l’assalto alla loro sede, organizzato da un gruppo di incappucciati, a quanto pare organizzati da una rete studentesca di estrema sinistra. Vorrei dire alle ragazze e ai ragazzi che si sono resi protagonisti di questa aggressione che, in ogni caso, non sono e non debbono essere gli iscritti di base gli obbiettivi della loro rabbia, perché dentro quelle sedi ci sono persone che agiscono su base volontaria e si fanno da fare per migliorare le cose, anche se magari non si condividono le loro posizioni politiche e le loro scelte. La rabbia e anche la frustrazione di molti studenti per il cattivo funzionamento della scuola, per l’alienante pressione competitiva del modello formativo cui non corrisponde una reale capacità di integrazione e espressione della personalità delle ragazze e dei ragazzi è giustificata”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“Penso che la lotta, la protesta e la mobilitazione per la povertà della vita sociale e culturale dei quartieri di periferia sia giusta. Penso che il calo verticale delle condizioni di vita di molte famiglie viene pagato dalle ragazze e dai ragazzi con uno smarrimento della possibilità stessa di futuro. Il Partito Democratico deve guardare e dialogare senza iattanza e senza paternalismo con queste ragazze e ragazzi anche considerando autocriticamente certe posizioni e certe decisioni del passato, magari assunte in contesti difficili. Ma alle reti di ‘Opposizione Alternativa’ che organizzano questi atti contro circoli chiusi e inermi frequntati da militanti di base va ricordato che erano i fascisti a promuovere le stesse azioni 100 anni fa”, conclude.