“Approvata la mozione a mia prima firma sull’inclusione e la realizzazione di parchi giochi accessibili a tutti i bambini. Sono felice di essere in Aula a parlare di disabilità in modo positivo, rivolgendomi ai bimbi disabili e al loro diritto al gioco. Ci tengo però ancora a ribadire che non dobbiamo parlare di 'uguaglianza', bensì di pari opportunità per tutti. Voglio ringraziare il mio Partito, il PD, per aver portato in Aula questa mozione grazie al lavoro del mio capogruppo Rosato e della mia collega, onorevole Cinzia Maria Fontana. Voglio sottolineare, poi, che su disabilità e sociale i governi Renzi e Gentiloni hanno fatto tantissimo: dalla legge sul 'Dopo di noi' ai soldi messi sul Fondo per la non Autosufficienza. Ricordiamoci sempre che non è togliere un gradino che fa la differenza, bensì riconoscere a tutti i cittadini del nostro Paese la propria diversità. I disabili non appartengono a un mondo parallelo ma sono parte della comunità di questo”.
“Nella mia scuola – prosegue l’Onorevole Argentin - c’era un ascensore che m’impediva di andare in palestra perché era troppo stretto per la mia carrozzina e questo mi faceva male, ma ero invece felice al parco quando mia cugina pattinava ed io la guardavo condividendo con lei la sua allegria.
Facciamo uno sforzo, quindi: parliamo di più delle barriere culturali e non temiamo di avere finalmente nei parchi giochi, anche delle scuole, uno scivolo con qualche riferimento strutturale in più per i bimbi non vedenti, o un tunnel dove un bambino autistico può trovare dei punti di riferimento, o un’altalena con pedana, dove i bimbi in carrozzina e normodotati possono dondolare insieme. Lavoriamo per soluzioni vere e liberiamo la disabilità dai camici bianchi: i bimbi sono bimbi, amano giocare, siano questi disabili o no. Basta con i buffetti sulle guance: passiamo ai fatti”, conclude l’Onorevole Argentin.