“Oggi Nilde Iotti avrebbe compiuto cento anni. In questa occasione, è importante ricordarla per tutto quello che ha rappresentato nella storia politica italiana e non solo per essere stata la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera, carica che rivestì per ben tre volte dal 1979 al 1992. Partigiana, madre costituente e dirigente politica impegnata su molti fronti, Nilde Iotti ha dato anche una spinta decisiva alla battaglia per l’emancipazione delle donne, per sottrarle ai vecchi vincoli sociali, all’arretratezza del pregiudizio, alle inaccettabili incrostazioni culturali di un apparato ideologico discriminatorio e sessista. E fu fondamentale il suo contributo a sostegno del divorzio, unito alla denuncia di tutte quelle situazioni che ‘pongono la donna in stato di inferiorità e fanno sì che la vita familiare sia per essa un peso e non fonte di gioia e aiuto per lo sviluppo della persona’. Sicuramente è stata una delle figure più prestigiose dell’Italia repubblicana. E una protagonista politica a cui ispirarsi”.
Così l’ex presidente della Camera e deputata dem, Laura Boldrini.
“Io non l’ho conosciuta - prosegue Laura Boldrini - ma l’ho sempre ammirata. Nei miei cinque anni alla Presidenza della Camera, dal 2013 al 2018, quando mi sono trovata a gestire passaggi complicati in una delle legislature più turbolente, a volte mi sono chiesta: ‘Che cosa avrebbe fatto Nilde Iotti?’. I Consiglieri più anziani, che già lavoravano alla Camera durante i tredici anni delle sue tre presidenze, ne ricordavano con aneddoti la gestione imparziale dell’Aula; così come dicevano che Nilde teneva le proprie posizioni sulle questioni regolamentari, anche se significava avere vivaci confronti con esponenti del suo partito. Per me è stato un grande onore, diverso tempo dopo, ricoprire lo stesso incarico e da Presidente della Camera ho voluto intitolarle una sala; così come ho voluto che le Madri della Repubblica avessero visibilità a Palazzo Montecitorio, inaugurando il 14 luglio 2016 un’altra sala dedicata alle prime donne nelle nostre istituzioni. Fra i quadri con le loro fotografie - conclude la deputata del Pd - c’è anche quello di Nilde Iotti: la ritrae il 20 giugno 1979, il giorno in cui, per la prima volta nella storia della Repubblica, una donna diventava la terza carica dello Stato”.