Ringrazio tutte e tutti coloro che in queste ore e da ogni parte politica mi stanno esprimendo solidarietà ed affetto. Da anni subisco ignobili attacchi sul mio aspetto fisico ma questa volta siamo di fronte ad una escalation. Siamo all’istigazione all’odio, al richiamo alla eliminazione fisica di chi non rispondi a determinati canoni. A farlo in maniera violenta è un ricercatore universitario, seppur in pensione, che tra l’altro gode di una rubrica da opinionista su una importante testata nazionale nelle pagine regionali, ha svolto incarichi prestigiosi in enti culturali. È necessaria una rivolta morale perché io reagisco ma tante e tanti non ce la fanno, soffrono in silenzio, entrano in disagio.
Cosa provo ad essere oggetto di tali morbose attenzioni? Distanza siderale da questi individui e modi di fare. Così si intende alimentare odio verso di me ai fini di una infima battaglia politica? Io non ho paura. I greci e i romani mi avrebbero buttata appena nata dalla rupe tarpea perché deforme come scrive l’hater su Facebook? Pensieri di questa natura - vera e propria minaccia è istigazione - li lascio analizzare da altre competenze. So che mia madre e mio padre mi hanno stretta a loro quando sono nata. Ma se qualche orco mi avesse lanciata dalla rupe, mi sarei messa a volare piccola e leggera, come faccio da sempre, quando cercano di buttarmi giù con asprezze, colpi bassi e giudizi intossicati. Si va avanti, a volo d’aquila, con l’intelligenza e la serenità che ho ereditato dai miei genitori e che ho nutrito senza inutili malvagità. Più forte di prima.
Lo afferma la deputata dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, commentando l’attacco ricevuto sui social