"Mi auguro che il Veneto riesca a far sentire il proprio peso politico a Roma e a invertire una decisione che ormai sembra presa, anche se solo per motivi esclusivamente di consenso elettorale». È amareggiato il coordinatore dei deputati veneti del Pd, Roger De Menech per l’esclusione di Cortina dalle candidature italiane per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026. «Purtroppo scontiamo da un lato l’impreparazione della giunta regionale veneta a gestire temi complessi e dall’altro la voracità del Movimento 5 Stelle i cui esponenti sono alla perenne ricerca di dimostrare il loro peso in un governo trainato dalla Lega, una forza che ha raccolto quasi la metà dei loro voti".
Il Movimento 5 Stelle sta facendo l’impossibile per portare le Olimpiadi a Torino, dove governa la città, «sfruttando l’attuale irrilevanza politica e l’isolamento del Veneto», nota De Menech. "Però davvero spero che qualcosa cambi e che nei prossimi giorni. Ci sono tre ministri veneti e raramente la nostra regione è stata tanto rappresentata in una compagine di governo. Nella scorsa legislatura avevamo solo un sottosegretario, eppure siamo riusciti a portare i Mondiali di sci a Cortina nel 2021, una serie di infrastrutture che vanno dalla banda larga all’alta velocità ferroviaria e risorse economiche per il programma Industria 4.0 e per lo sviluppo della montagna e delle aree marginali".