• 26/06/2018

 «Il dossier preparato da Zaia per la candidatura di Cortina alle Olimpiadi non credo andasse oltre la cartellina stampa».  - È caustica la deputata veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria del Gruppo del Partito democratico - ma i risultati o, meglio, il buco fatto dalla Regione Veneto in questa vicenda «dimostrano la pochezza e la superficialità con cui spesso affrontiamo appuntamenti importanti».

«Purtroppo ci siamo abituati – sottolinea la deputata Dem - il presidente del Veneto riesce sempre a fare un gran baccano e a esporre la sua figura personale sui media, ma non è in grado di costruire relazioni e alleanze che permetterebbero di raggiungere un obiettivo così ambizioso come le Olimpiadi. Mi viene da chiedere se ci abbia mai creduto. Per Zaia tutto il lavoro si è risolto in un incontro con i giornalisti e una foto opportunity con il presidente del Trentino. Addirittura, nel momento topico della scelta della località ospitante è riuscito a litigare con il Coni, insomma un genio. Quanto conti davvero lui e pure il Veneto a livello nazionale lo si è capito in questi giorni in cui il governo sta decidendo di candidare Torino per mere ragioni di bottega, la sindaco di Torino è del M5S».

«Il Veneto avrebbe potuto competere se avesse fatto ‘i compiti a casa’ - conclude Rotta - presentando un dossier articolato e facendo il lavoro diplomatico di cui con ogni evidenza Zaia è incapace. È proprio il caso di dire: oltre la conferenza stampa, il nulla».

 

Roma, 26 Giugno 2018