“Il progetto dell’Anpr è costato più di 20 milioni di euro e ancora non riusciamo a vedere la conclusione. Come è stata fatta la progettazione? Come il collaudo? Perché serve ancora definire un ennesimo contratto per vedere l’anagrafe nazionale realmente operativa? Ci sono responsabilità politiche da accertare? C’è una carenza di competenze?”. Lo dichiara Paolo Coppola, presidente della Commissione di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione della P.A., in merito all’audizione sull’Anpr (Anagrafe nazionale della popolazione residente), prevista per la giornata di martedì 7 marzo 2017 con i dirigenti del Ministero dell’Interno.
“Sono tutti interrogativi – continua - a cui la Commissione vorrebbe risposte, ma dopo circa una settimana non siamo riusciti nemmeno ad avere il nome del dirigente responsabile della transizione alla modalità operativa digitale definito dall’art. 17 del dlgs. 82/2005”.
“Una situazione paradossale: vorremmo indagare sullo stato del digitale e, dopo quasi una settimana, il dirigente a cui vorremmo porre le domande risulta ancora un’entità ‘virtuale’”, conclude.