"Sono sconcertato dal fatto che non sia rispettata la legge da parte delle istituzioni. Come si può sperare di avere una PA efficiente e digitale se non c’è alcun responsabile della transizione alla modalità operativa digitale? Se le organizzazioni non vengono scalfite? Se nessuno misura i risultati?". Lo afferma Paolo Coppola (PD), presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni.
Coppola, si è rivolto al Commissario straordinario per l’Agenda Digitale, Diego Piacentini, chiedendo di intervenire riguardo alle nomine dei responsabili della trasformazione digitale e del Difensore civico digitale delle Pubbliche Amministrazioni. La missiva sarà inviata oggi stesso, per conoscenza, anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni.
“Il Responsabile della trasformazione digitale e il Difensore civico digitale sono ruoli previsti dall’articolo 17 del Cad (Codice dell’amministrazione digitale) – ha aggiunto Coppola -. La commissione ha convenuto nell’opportunità di inviare al Commissario Piacentini una richiesta di intervento. Se entro 30 giorni i ministeri e le regioni non dovessero nominare i responsabili, il Presidente del Consiglio potrà dare i poteri al Commissario per procedere in autonomia”.
La Commissione, infatti, aveva domandato formalmente a ministeri, regioni e città metropolitane di indicare i nomi dei responsabili della trasformazione digitale e del difensore civico digitale: dopo oltre 30 giorni, le uniche risposte pervenute sono state quelle del Ministero dell’Interno, della Difesa e della Città Metropolitana di Venezia (per questi ultimi due enti, il riscontro non si è rivelato congruente con le richieste).