Da Giunta Solinas grande pasticcio
In Sardegna ancora un concorso a rischio di regolarità sul quale sono prevedibili strascichi amministrativi e giudiziari. Il buon senso avrebbe dovuto consigliare la Giunta Solinas a sospendere in autotutela il concorso per 40 alti dirigenti da inserire nell’organico dell’amministrazione regionale in virtù anche delle numerose segnalazioni arrivate dai diretti interessati ma anche dai sindacati e da altre organizzazioni. Diverse le anomalie burocratiche segnalate, a cominciare dal cambio di regole in corso fino alla sostituzione di tre direttori generali ai quali era stata affidata la regia del concorsone al quale hanno partecipato, ai fini di una loro stabilizzazione, alcuni dirigenti nominati ad personam dal presidente Solinas.
Invece la Giunta Solinas motu proprio, ignorando la possibilità di ricorrere ad un parere legale preventivo ed ancor più grave senza nemmeno leggere i ricorsi già presentati e senza tener conto delle diffide ricevute, ha deciso l’effettuazione del concorsone in violazione, come leggiamo dalla stampa, delle più elementari norme sulla privacy dei candidati e della possibilità da parte degli stessi di poter accedere ad una banca dati, almeno 50 giorni prima, per conoscere il pacchetto complessivo delle domande da cui avrebbero dovuto essere estrapolate quelle sorteggiate. Senza dimenticare il conflitto di interessi per alcuni dirigenti.
Un grande pasticcio di cui si sta già occupando la Procura della Repubblica visto che alcuni candidati hanno comunicato la loro volontà di trasferirvi documenti e conoscenze.
Per queste ragioni ho deciso di informare, con una interrogazione, il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e verificare le possibilità di interventi statali per impedire un excursus tormentato del concorso anche a tutela di tanti candidati che giustamente rivendicano i loro diritti.
Così Silvio Lai, deputato Pd della Commissione Bilancio della Camera.