“La ministra della Pubblica amministrazione si è resa conto che il divieto di assunzione fino al prossimo 15 novembre per Presidenza del Consiglio, ministeri, enti pubblici non economici e agenzie fiscali, contenuto nella Legge di Bilancio, arreca un gravissimo danno a migliaia di precari storici che, grazie alla riforma della scorsa legislatura, avevano acquisito il diritto di essere assunti immediatamente? Giulia Bongiorno è a conoscenza che questa decisione pregiudica il futuro anche dei tanti giovani che hanno vinto un concorso pubblico ed erano in graduatoria pronti a essere assunti a tempo indeterminato? Il governo ha preso atto che lo stato di incertezza riguarda anche i giovani ricercatori precari del Cnr che hanno recentemente sostenuto e vinto il concorso e che si trovano in attesa della chiamata per il piano di assunzione?”.
Sono le domande alle quali intende dare una risposta l’interrogazione alla ministra della Pubblica amministrazione presentata dai deputati Dem Marianna Madia e Luca Rizzo Nervo.
“Il governo - spiegano Madia e Rizzo Nervo - si è fin qui distinto per le tante contraddizioni che hanno caratterizzato il suo operato rispetto alle enunciazioni della scorsa campagna elettorale. Emblematico è l’atteggiamento nei confronti del personale della Pa e, più in particolare, del ricambio generazionale e dello sblocco totale del turn over, che i governi a guida Pd hanno avviato e strutturato, prevedendo, tra l’altro, la assunzione di 50 mila dipendenti precari. Quali iniziative intende ora adottare Giulia Bongiorno - chiedono i due deputati Dem - per attenuare gli effetti più deleteri delle disposizioni legislative contenute in Legge di Bilancio?”.