"Il ministro Bonafede venga subito in Aula a riferire sui motivi che hanno determinato il trasferimento del tribunale di Bari in un immobile di proprietà di un imprenditore che, secondo quanto emerso dall’inchiesta di oggi pubblicata da “La Repubblica”, prestava soldi ai clan. Ci auguriamo che il ministro possa smentire questa notizia gravissima. In caso contrario dovrà spiegare agli italiani la ratio di una scelta tanto onerosa ed inquietante, essendo l’edificio di proprietà di un personaggio che sarebbe legato alla criminalità, quando il sindaco di Bari aveva indicato soluzioni pubbliche più confacenti alle necessità e meno gravose. È urgente che Bonafede chiarisca".
Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.