• 26/11/2025

“Esprimiamo la nostra ferma contrarietà alla modifica prevista dall’articolo 47 del DDL Semplificazioni, che estende da 20 a 70 anni la durata dei diritti sulle cosiddette fotografie semplici. Una scelta che riteniamo sproporzionata, ingiustificata e potenzialmente dannosa per l’accesso alla conoscenza, la tutela del patrimonio culturale e il lavoro degli operatori del settore.

Le fotografie semplici hanno da sempre una funzione documentaria: raccontano fatti, luoghi, contesti sociali e storici. Prolungare il vincolo di esclusiva fino a 70 anni significherebbe bloccare per decenni la libera circolazione di immagini fondamentali per archivi, biblioteche, musei, istituti di ricerca ed editori.
Un’estensione così ampia rischia inoltre di generare contenziosi, complicare i progetti di digitalizzazione e appesantire gli oneri amministrativi senza offrire un reale beneficio al sistema culturale nazionale.

Riconosciamo il valore del lavoro dei fotografi e la necessità di una tutela adeguata, ma questa proposta non garantisce un equilibrio corretto tra diritti degli autori e interesse pubblico. Al contrario, rischia di accentuare le disparità e di limitare la libera fruizione del patrimonio visivo, soprattutto quello di interesse storico e sociale.

Riteniamo che sarebbe stato necessario avviare un confronto ampio e qualificato con istituzioni culturali, professionisti, giuristi ed enti di settore, al fine di costruire una disciplina moderna, proporzionata e rispettosa della funzione pubblica e documentale delle immagini fotografiche. Gli stessi avrebbero chiesto di ritirare o di rivedere profondamente questa norma”.

Così la deputata democratica, componente della commissione cultura della camera, Giovanna Iacono.