Oggi alla Camera Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali, ha incontrato la Rete dei numeri pari e l’Unione Inquilini, realtà sociali nazionali che si occupano di fragilità e diritto alla casa. La delegazione composta da Walter De Cesaris (presidente di Unione Inquilini), Massimo Pasquini (direttore Ufficio Studi di Unione Inquilini) e Elisa Sermarini (Rete dei numeri pari), ha lanciato un allarme rispetto alla scelta del governo di non rifinanziare il fondo affitti e il fondo contro la morosità incolpevole. Un fondo rivolto alle famiglie sotto sfratto che ha consentito nei due anni più duri della crisi pandemica, di evitare che migliaia di persone perdessero il diritto all’abitare. Famiglie, persone in carne e ossa, che con oscillazioni di reddito imprevisto si sono trovate temporaneamente impossibilitate a far fronte ad esosi canoni di affitto e finire per questo sotto sfratto. In Italia il 20% delle famiglie residenti è in affitto e rappresenta circa la metà dei 5,6 milioni di persone in povertà assoluta. Di queste 1,3 milioni sono minori. Nel 2022 gli sfratti effettuabili in Italia erano circa 150mila, il 90% dei quali per morosità. Le convalide di sfratto sono attualmente 37mila, numeri particolarmente alti anche perché si stanno eseguendo quelli accumulati con il blocco degli sfratti durante il periodo pandemico. In più se associamo a tutto questo l’assenza totale di misure strutturali contro l’emergenza abitativa o di edilizia pubblica sappiamo con certezza che avremo un incremento rilevante di sfratti e di famiglie senza casa. Il fondo ha di fatto impedito e ritardato gli sfratti a circa 600mila famiglie che ora sono senza la minima protezione.
“Questo governo di destra - ha dichiarato Marco Furfaro a margine dell’incontro - si sta accanendo sulle persone più fragili, definanziando la sanità pubblica e i fondi per il disagio abitativo, abolendo il reddito di cittadinanza ed eliminando ogni strumento di protezione sociale. Per questi motivi assieme alle realtà sociali impegnate quotidianamente su questi temi metteremo in piedi, nei prossimi mesi, tutte le azioni possibili per frenare un’insensata guerra agli ultimi di questo Paese”.