“Questa riforma delle forze armate è frutto di un’ampia collaborazione fra i gruppi politici. Un percorso che ci ha portato a votare un testo con la convinzione di aggiungere merito e modernità al nostro modello Difesa. Sono quattro le missioni fondamentali. La prima: difendere gli interessi del Paese, la vita e i diritti della popolazione. La seconda: proteggere gli interessi strategici e la sicurezza dell’Ue per una pacifica convivenza internazionale. La terza: prevenire e gestire le crisi, affermando i diritti fondamentali dell’uomo. La quarta: dare soccorso in caso di calamità. Ecco cosa sono oggi le nostre forze armate, donne e uomini altamente specializzati che lavorano per la pace. La vera sfida è costruire dentro l’Ue uno strumento di difesa comune, oggi come non mai necessario e urgente. Una difesa europea impostata in senso cooperativo e non competitivo rispetto alle altre istituzioni multilaterali come la Nato. Spetta oggi alla politica europea avere la volontà di costruire strategie comuni con determinazione”.
Così il deputato dem e vicepresidente della commissione Difesa della Camera, Roger De Menech, intervenendo in Aula per esprimere il voto favorevole del Gruppo Pd alla proposta di legge di delega al governo per la revisione dello strumento militare nazionale.
“Abbiamo cercato di apportare dei correttivi - ha aggiunto - che mirano al completamento del percorso avviato dalla legge n. 244 del 2012, cercando di ridurre il precariato tra i soldati, di semplificare il processo di reclutamento e di migliorare quello organizzativo per garantire un sistema efficiente e giovane, ma in grado di garantire carriera e professionalità. Il tutto tenendo a mente il mutato scenario nazionale e internazionale e le sfide che esso ci pone davanti, con gli occhi verso l’Ucraina, la Nato e la difesa europea. Queste tre parole devono ricordarci di quanto le forze armate siano strumento imprescindibile e investimento necessario e sostenibile per la nostra sicurezza. Ed è proprio per consegnare alle nuove generazioni uno strumento militare moderno e in grado di contribuire alla pacifica convivenza fra i popoli - ha concluso - che il Pd approva con determinazione questo provvedimento”.