• 12/01/2022

Dichiarazione di Fausto Raciti, deputato Pd

“In una società plurale dove gli interessi si organizzano ,  si organizzano   centri studi e si propongono leggi ed  emendamenti, noi abbiamo bisogno di una normativa che strutturi queste attività  e abbiamo bisogno, soprattutto, di restituire a questa pluralità di voci anche la voce di coloro  che sono portatori di interessi generali della democrazia che si organizza in partiti”. Così Fausto Raciti nella dichiarazione di voto, a nome del gruppo Pd, alla legge che disciplina l’attività di relazioni istituzionali per la rappresentanza di interessi.

“Questa legge – ha aggiunto Raciti- prova a colmare un vuoto legislativo rimasto aperto per tanti anni. Tra la rappresentanza di interessi di carattere generale affidata non solo ai partiti ma alle organizzazioni sindacali e datoriali, ovvero a tutti coloro che si prefiggono obiettivi di interesse generale da un lato e, dall’ altro, al contrasto degli interessi di carattere illecito, c’era un vuoto  dentro il quale nel corso degli anni sono cresciute delle esperienze. Sia la società che il mercato si sono mossi con grande efficacia e hanno creato nuove figure professionali . Questo settore emergente – ha concluso Raciti- si è sostanzialmente normato da solo , si è autoregolato, si è dotato di una propria deontologia professionale, cercando di prestare attenzione e di non superare i limiti dell’etica pubblica. Mancava una norma che si prefiggesse l’obiettivo di regolare quello che, di fatto, è diventato un mercato.  E siccome ogni mercato non regolato è soggetto a tendenze che possono essere distorsive, con l’istituzione di un registro di rappresentanti di interessi e la qualificazione del loro rapporto con i legislatori, ciò consente di ovviare a molti problemi perché apre davvero la rappresentanza degli interessi, garantendo la piena accessibilità a pari condizioni ai decisori politici . Il confronto parlamentare ci ha consentito inoltre di avere oggi in aula una legge equilibrata, necessaria e soprattutto una legge giusta.”

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