• 13/05/2016

"Dopo le esternazioni del Premier Renzi, che a Porta a Porta hanno definitivamente consacrato come fattibile l'obiettivo della flessibilità delle pensioni entro la legge di Stabilità, si tratta adesso di passare al confronto sul tema con il Parlamento e con le parti sociali". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

"Noi siamo soddisfatti - prosegue - perché abbiamo reso questo argomento centrale nell'Agenda politica del Governo, avendolo sollevato per primi nel lontano 2013, con una proposta di legge (Damiano-Gnecchi) che è attualmente in discussione alla Commissione lavoro della Camera. A loro volta, i sindacati, hanno presentato una piattaforma unitaria che ha al centro la flessibilità previdenziale. Rispetto alle dichiarazioni di Renzi e di altri esponenti del Governo, vogliamo precisare alcuni punti: noi vogliamo un anticipo e non un prestito e "l'ufficiale pagatore" dev'essere l'INPS e non una banca; la flessibilità deve essere fino a 4 anni e non di 3 come propone il Governo; la penalizzazione deve essere mediamente non superiore al 2%; infine, devono essere coinvolti con una soluzione anche i lavoratori "precoci", conclude.