• 07/05/2016

" Sembra proprio che la flessibilità delle pensioni si faccia, l'ha confermato anche Padoan. A questo punto il Governo non può più fare marcia indietro: tradirebbe l'aspettativa legittima di centinaia di migliaia di lavoratori e di famiglie. L'appuntamento è, dunque, la prossima legge di Stabilità". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Adesso il nostro obiettivo - spiega -  è aprire un confronto di merito tra Governo, Parlamento e sindacati per definire come correggere la "riforma" Fornero. Il sottosegretario Nannicini ha precisato, rispetto a quanto affermato da Renzi, che la flessibilità non riguarderà solo i nati tra il '51 ed il '53, e che sarà strutturale. Infatti, un intervento a termine non avrebbe avuto senso". 
"Si tratta di un chiarimento fondamentale -  spiega Damiano -anche se rimangono molte zone d'ombra e di contrasto con le ipotesi, per il momento giornalistiche, avanzate dal Governo. Il primo punto riguarda gli anni di anticipo, che noi proponiamo che siano 4, e la penalizzazione, che non può essere eccessivamente elevata". 
"La questione fondamentale è costituita invece dall'idea di prestito, che non condividiamo: si tratta di una cosa totalmente diversa da quella dell'anticipo dell'assegno pensionistico che noi abbiamo proposto", conclude.