“Sul contrasto alla Psa e sul contenimento dei cinghiali avevano promesso di tutto e di più annunciato pure l’utilizzo dell’esercito. Ora invece se ne va anche il Commissario alla peste suina al quale erano stati affidati compiti urgenti e operativi. L’ennesimo buco nell’acqua per il ministro Lollobrigida e il governo nel mentre si sta allargando l’areale della diffusione del virus e allevatori e aziende di trasformazione sono seriamente preoccupate per il rischio di dover interrompere le loro attività con gravi ripercussioni economiche. Al tempo stesso gli agricoltori continuano a lanciare grida d’allarme per la presenza in sovrannumero dei cinghiali che stanno compromettendo terreni e produzioni agroalimentari. Tema che si somma alla crisi idrica sulla quale c’è assoluta inadeguatezza degli interventi di carattere strutturale. Con le navi e le autobotti non si fronteggia questa grande criticità. Dov’è finito il piano straordinario di gestione della fauna selvatica che un anno fa era stato annunciato? Solo parole che non portano da nessuna parte e che rendono precario il comparto agricolo del nostro Paese. Lollobrigida e governo se ci siete battete un colpo”.
Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.