“Alberto Cirio è palesemente ostaggio del conflitto tra Salvini e Berlusconi, ormai ostili a livello nazionale, ma costretti a convivere alle elezioni regionali. Il candidato del centrodestra alla Regione, imposto dal leader di Forza Italia e mal sopportato dalla Lega, non avrebbe spazio di iniziativa per governare con autorità ed autonomia ed incapace di imporsi in un quadro politico confuso che lo vedrebbe alleato con la Lega in Regione ma avversario del Carroccio in Italia. Finirebbe quindi per essere soltanto spettatore e garante istituzionale dei veti incrociati che sta bloccando oggi lo sviluppo: basta ricordare l’attuale blocco dei lavori di Tav, Asti – Cuneo o Variante di Carmagnola. Il Piemonte con lui rischia la totale paralisi”.
Lo dichiara Davide Gariglio.