“Nell’ attesa che il Consiglio Superiore di Sanità (CSS) esprima il suo parere in merito alla ‘pillola dei cinque giorni dopo’, è bene che i tanti oscurantisti sempre attivi nel nostro Paese ricordino che non si tratta di un farmaco abortivo, bensì di un contraccettivo d’emergenza che agisce ritardando l’ovulazione. Lo ha detto oggi anche il Dg dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani. Per questo motivo, e perché è già stato dimostrato che il prodotto non nuoce alla salute delle donne, auspichiamo che la decisione dell’Aifa e del CSS, attesa per marzo, vada nella direzione stabilita dall’ Ema – l’ Agenzia europea del farmaco - garantendo così alle donne italiane le stesse libertà delle donne di tutti gli altri paesi europei nei quali il farmaco viene venduto senza ricetta medica”.
Così Laura Garavini, esponente dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd della Camera.