“A proposito dell’anacronistico progetto del Ponte sullo Stretto abbiamo, tra le altre, una preoccupazione che non possiamo tenere celata, quella relativa alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Il nuovo codice degli appalti infatti espone il sistema a nuove permeabilità attraverso l’introduzione degli affidamenti diretti con on soglie elevatissime e subappalti senza alcun limite. Lo abbiamo detto e continuiamo a sostenere, c’è il rischio che l'opera più attesa e sognata diventi lo scandalo più imbarazzante del Paese. Per queste ragioni il Partito democratico vota a favore della pregiudiziale.
Il PD ha convintamente stimolato il dibattito sull'attraversamento stabile dello stretto di Messina. Lo abbiamo fatto convinti che la necessità di un attraversamento stabile sia ormai indifferibile per colmare il gap infrastrutturale tra Nord e Sud, per connettere il Mezzogiorno alla rete Ten-T e per garantire la connessione della rete ferroviaria siciliana con I’alta velocità del continente. Ma nel caso di un intervento così rilevante le perplessità non sono solo nel metodo - nella mancanza di confronto e di partecipazione delle scelte - ma vi sono anche evidenti violazioni di legge: urge secondo noi anche un dibattito con il coinvolgimento popolare così come da un decreto legislativo (50/2016) e da un DPCM 76/2018”.
Così il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo in Aula sulle questioni pregiudiziali al decreto legge Ponte Stretto.