“Le autorità portuali rappresentano uno strumento fondamentale per sostenere la sicurezza e l’economia nazionale soprattutto nell’era della globalizzazione: per questi motivi devono rimanere sotto il controllo diretto dello Stato e continuare ad essere giuridicamente configurati come enti pubblici non economici; siamo contrari all'ipotesi che possano passare sotto il controllo degli enti locali o trasformarsi in società per azioni”.
Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Traporti di Montecitorio intervenendo oggi, venerdì 17 giugno a Venezia, alla iniziativa 'Porti: quali funzioni e beni pubblici? La sovranità in tempi di guerra, questione energetica e ambientale'.
“E’ necessario garantire un ruolo determinante dello Stato centrale nella gestione dei porti e nella decisione degli investimenti infrastrutturali, che deve essere basata sull'interesse nazionale. E’ poi necessario garantire la concorrenza per mettere un argine alla concentrazione delle proprietà dei terminal nelle mani di pochi armatori; ed è altrettanto imprescindibile evitare che i grandi player dello shipping acquisiscano l’intera filiera logistica dal trasporto marittimo fino a quello su gomma o rotaia”: conclude Davide Gariglio.