• 21/12/2020

“Il Porto Canale di Cagliari è un’opera strategica per lo sviluppo di tutta la Sardegna. Negli anni è stato finanziato da ingenti risorse pubbliche (quasi mille miliardi delle vecchie lire) e rappresenta una delle infrastrutture strategiche per lo sviluppo ed il rilancio del sistema economico dell’intera isola e del Mediterraneo occidentale. Tuttavia, come ha evidenziato il gruppo consiliare del Partito Democratico di Cagliari in una lettera alla ministra dei Trasporti Paola De Micheli, da oltre un anno il terminal container ha sospeso la propria attività e i lavoratori ex dipendenti del Porto Industriale, licenziati lo scorso settembre ed attualmente in Naspi rischiano di rimanere senza prospettive lavorative, laddove non si intervenga tempestivamente”. Lo dice in una nota la deputata sarda del Partito Democratico Romina Mura, componente della commissione Lavoro della Camera.

“A fronte di questa grave crisi - ha aggiunto la deputata dem - il Partito Democratico è impegnato con tutti i suoi rappresentanti istituzionali a trovare una soluzione strutturale al rilancio di un porto che per circa dieci anni ha rappresentato lo snodo strategico del traffico mondiale di contenitori. A tal fine, presenterò, con i colleghi Andrea Frailis e Gavino Manca, un ordine del giorno alla Legge di Bilancio che impegna il governo a valutare l’opportunità di definire, d’intesa con le autorità regionali, locali e le parti sociali, ogni iniziativa utile, anche di carattere normativo, volta a consentire e favorire la costituzione di un’agenzia portuale di transhipment nel porto di Cagliari, quale strumento per assicurare la continuità lavorativa per i lavoratori attualmente in Naspi nonché la continuità operativa e il rilancio dello scalo cagliaritano nel settore dei traffici contenitori”.