“Insieme a AVS e M5S, abbiamo presentato un elenco unitario di esperti e costituzionalisti del tutto ragionevole in termini numerici, considerando che stiamo parlando di una riforma costituzionale. Purtroppo, è stato deciso di ridurre il numero degli auditi: non vorremmo che questa riduzione sia la prima di una serie di forzature che impediranno, di fatto, alla Camera di entrare nel merito di un provvedimento che modifica radicalmente l'assetto istituzionale del Paese. Non è un buon inizio; non accetteremo ulteriori forzature e contrazioni dell'esame parlamentare di un provvedimento che al Senato è stato discusso per sei mesi” così la capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè.