"Prima Sana, ora Farah. Due ragazze di seconda generazione, due italiane di origine pachistana, vittime di violenze e costrizioni da parte delle loro famiglie perché sono ragazze che vogliono essere libere di vivere e di amare". Lo dichiara Lia Quartapelle, deputata del Partito democratico, a proposito di Farah, la ragazza di Verona, incinta di un uomo, di Verona trascinata dai genitori in Pakistan per abortire.
"Come già fatto per la tristissima vicenda di Sana - continua - presenterò una interrogazione al ministro degli Esteri per sapere se le notizie relative a Farah siano vere e come lo Stato italiano si stia attivando per proteggerla".
"Queste ragazze vanno in tutti i modi aiutate nel loro percorso di crescita e autonomia, evitando il razzismo e le generalizzazioni pericolose di cui purtroppo si nutre anche una cattiva politica", conclude.