“Dalla ministra Calderone abbiamo sentito solo un panegirico di parole, ma nessuna risposta alle nostre domande sul perché il governo cancellando l’Rdc abbia gettato centinaia di migliaia di persone nella disperazione, senza riflettere prima sulle modalità della gestione di questa emergenza. Abbiamo chiesto al governo di intervenire subito con un decreto, per dare a regioni e comuni il modo di organizzarsi e ridurre l'impatto di questa scelta. La risposta è sempre la solita: l'indifferenza, oramai è un governo guidato dall'algoritmo dell'indifferenza. La cosa più grave è che i nuovi aiuti, anche per coloro che forse ci rientreranno, scatteranno solo da settembre. Questo significa che ad agosto, mentre il governo, Giorgia Meloni e compagnia cantante, saranno al Twiga a spalmarsi creme solari su lettini da centinaia di euro al giorno da una ministra che non paga i dipendenti, i poveri schiumeranno al chiodo, senza un euro da spendere nemmeno per mettere un piatto a tavola. La responsabilità di chi governa un Paese all’altezza delle parole ‘patria’ o ‘nazione’ sarebbe invece quella di non lasciare dietro nessuno”.
Così Marco Furfaro, della direzione Pd e capogruppo dem in commissione Affari sociali, replicando alla ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel corso del Question time alla Camera. Nell’illustrazione la deputata Maria Guerra, responsabile Lavoro del Pd, aveva denunciato ritardi e impreparazione del governo e chiesto l’approvazione di un decreto ad hoc.