"Con i soldi del Recovery Fund dobbiamo fare scelte selettive che abbiano come obiettivo una reale redistribuzione della ricchezza nel nostro Paese. Impegnare, ad esempio, oltre 20 miliardi di euro per prorogare a favore di tutti il superbonus del 110 per cento non va in questa direzione. Sul settore dell'edilizia, con le misure in atto a sostegno delle ristrutturazioni, governo e maggioranza hanno già fatto sforzi significativi, dimostrando grande attenzione. E' però sbagliato pensare di continuare a destinare ingenti risorse su una misura che non prevede nessuna distinzione sui beneficiari, mettendo sullo stesso piano ricchi e meno abbienti. Personalità come Berlusconi o De Bendetti (per fare solo 2 nomi come esempio) non hanno certo bisogno di questi aiuti per migliorare le loro residenze o i tanti immobili di cui sono proprietari. E' sotto gli occhi di tutti come la crisi conseguente all'epidemia abbia generato nuove e gravi disuguaglianze e come siano aumentate le distanze nella società e fra le aree del nostro Paese. Ecco, è compito nostro sfruttare l'occasione offerta dal Recovery Fund per affrontare questo tema cruciale, puntando molto di più su chi rischia davvero di rimanere indietro e di non farcela. Dalla crisi si esce solo con un Paese più coeso e più giusto". Lo dichiara il vice presidente del Gruppo dem della Camera Michele Bordo.