“Oggi in audizione ho esplicitamente chiesto a Mimmo Parisi, indicato come nuovo presidente Anpal, se ha intenzione di trasferirsi in Italia per lavorare al reddito di cittadinanza e coordinare le politiche attive del lavoro. Parisi non ha risposto, chiarendo soltanto che rimarrà professore della sua università. Questo significa che farà la spola fra Roma e il Mississippi? Come farà a gestire la complessa macchina del reddito di cittadinanza a distanza? Già in partenza non ha alcuna competenza sul mercato del lavoro italiano, nessuna competenza sulle istituzioni e sulle leggi italiane, figuriamoci se può fare il presidente Anpal part-time. C’è bisogno di qualcuno che sia quotidianamente presente per seguire le assunzioni dei navigator, trattare con le regioni, rapportarsi con l’Inps… lui dovrà pure studiare i fondamentali e sarà spesso altrove. Se già il reddito di cittadinanza sembrava una chimera, con Parisi presidente di Anpal diventa una barzelletta”.
Lo dichiara Chiara Gribaudo, vice capogruppo Pd alla Camera, dopo l’audizione in commissione Lavoro del presidente incaricato di Anpal, Mimmo Parisi.