"Pierluigi Bersani l’ha sparata grossa, ha offeso ingiustamente il segretario e tutti quanti si riconoscono nel Pd ed è inaccettabile da chi nel passato recente ha guidato questa comunità". A dirlo è il deputato Pd Antonino Moscatt, “ che - spiega - da siciliano sono stanco di sentire la parola mafia utilizzata solo per battaglia politica. Gli atteggiamenti mafiosi sono altro ed i tanti amministratori e militanti che ogni giorno li combattono subendone le minacce e mettendo a rischio se stessi non meritano di veder sminuita la loro di battaglia".
"Ho visto per la prima volta Renzi e Bersani insieme a Palermo, sul palco allestito davanti al teatro Massimo - continua l'esponente dem - per la campagna elettorale di 'Italia giusta'. Renzi aveva perso le primarie, ma era lì per il Partito e per l’Italia. Capisco che da allora ad oggi siano cambiate tante cose, che gli 'interessi' siano diventati diversi, ma non per questo si può arrivare ad accuse del genere contro una persona ed un mondo con cui fino a qualche giorno fa si condividevano spazi e idee. Mi auguro che questa uscita 'infelice' sia isolata e che la imminente campagna elettorale non si trasformi in un campo di battaglia di basso profilo. Dal canto nostro continueremo a dare agli italiani una proposta per il Paese, conclude Moscatt".