"Ricordare e onorare la memoria di chi combatté per la libertà di tutti, come i ragazzi del Gruppo Combattimento Cremona, è un dovere, ma è fondamentale anche per tenere alta la guardia sugli orrori e le tragedie di questo tempo presente". Lo ha affermato Walter Verini, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera, concludendo ad Alfonsine di Ravennala manifestazione del 10 aprile, che ogni anno, dal 1945, ricorda la Liberazione della città romagnola da parte degli Alleati e dei Gruppi di Combattimento Cremona (dei quali faceva parte anche il padre dello stesso Verini, Vinicio partito dall'Umbria con tanti altri partigiani).
"Quei ragazzi di allora si batterono per ideali e valori, che sono ancora attuali oggi - ha aggiunto Verini - per combattere il terrorismo che si fonda sull'odio e la volontà di distruzione dell'avversario, dall'Egitto a Stoccolma e Mosca, da Parigi a Londra, da Istambul a Tunisi; per contrastare quei massacri etnici, religiosi, quelle persecuzioni che spingono centinaia di migliaia di persone a scappare dai propri desolati paesi. Per combattere contro le discriminazioni e le intolleranze, contro l'antisemitismo e il negazionismo che popolano la rete".
"La Resistenza e la Guerra di Liberazione - ha concluso il parlamentare - conservano anche un'altra attualità: la contesa politica, anche aspra, è il sale della democrazia, ma così come allora su alcune grandi emergenze nazionali e sovranazionali è necessaria la coesione delle forze fondamentali della democrazia italiana".