La sindaca Raggi continua a cercare capri espiatori sull'emergenza rifiuti, ma dovrebbe guardare alle proprie responsabilità. Dal giorno del suo insediamento ha annunciato ricette mirabolanti per arrivare ai rifiuti-zero, ma dopo cinque anni al governo di Roma la raccolta differenziata è bloccata, il porta a porta è stato ridotto, mancano gli impianti e la città è invasa da cumuli di immondizia. E dopo il danno, anche la beffa: con un servizio inefficiente e una situazione indecorosa a rischio igienico-sanitario, arriverà presto l'aumento della Tari per cittadini e imprese romane. Il disastro sulla gestione dei rifiuti è l’ennesima prova (casomai ce ne fosse ancora bisogno) del fallimento dell'Amministrazione Raggi.
Lo afferma Patrizia Prestipino, deputata del Pd eletta a Roma.