“Non si capisce come la messa in onda di un’inchiesta giornalistica, la cui fondatezza viene ammessa dagli stessi esponenti del Movimento 5 stelle e dal loro leader Di Maio tanto che da portare all’espulsione degli ex capigruppo Martelli e Cecconi, possa essere censurata tirando in ballo la par condicio. Che c’entra la legge sulla parità di accesso ai mezzi di informazione con la messa in onda di una notizia, che sta terremotando i vertici di un partito? Il fatto che coinvolga uomini politici nulla toglie al dovere di cronaca”.
Lo dichiara il deputato dem, Vinicio Peluffo