• 05/03/2019

“La travagliata storia della strada che collega il Policlinico Gemelli al centro della città di Roma è una sorta di simbolo della cattiva amministrazione e degli effetti perversi che essa produce. Vale a dire, buttare al vento i soldi pubblici e creare pesanti disagi per i cittadini, facilmente evitabili”. Lo scrive su Instagram Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico.

“Via Damiano Chiesa – continua - è una strada fondamentale per molte persone. Permette a migliaia di pazienti, dottori, autoambulanze, infermieri e studenti di raggiungere l’ospedale in modo immediato, dal momento che l’alternativa è un lunghissimo giro attorno a Monte Mario. Per un lungo anno la strada è stata chiusa, con tutto ciò che questo comporta in termini di disagi. Ora, una volta che la strada era finalmente pronta e percorribile, il Comune si è reso conto di aver scordato qualcosa. Per cui ha sventrato il perfetto manto stradale appena terminato e ci ha rimesso le mani per aggiungere una tubatura. Considerato che gli interventi vengono programmati anche con anni di anticipo, non ci si poteva pensare prima? Non era più semplice e, soprattutto, più economico (l’importo del rimaneggiamento è 950.000 euro) intervenire in un’unica volta? Tra l’altro, questo ripensamento rischia di compromettere la stabilità del fondo stradale, perché ne altera la struttura”.

“Ecco, insomma, un pessimo esempio di come si possono sperperare i soldi degli italiani e, allo stesso tempo, creare interminabili disagi a persone che, o per malattia o per lavoro, hanno vitale bisogno di utilizzare quella strada. Ma a chi importa? Tanto paga Pantalone e i cittadini si arrangino. Spero che questa brutta vicenda non sfugga all’azione di controllo della Corte dei Conti”, conclude.