“A quali sprechi si riferisce la sindaca Raggi quando parla di partecipate? Probabilmente alle assunzioni di dirigenti pagati dalle partecipate e messi a lavorare per gli assessori della giunta, anzi, proprio per l’assessore alle partecipate”.
- lo dichiara Sergio Boccadutri, deputato del Partito democratico -
“L’amministratore delegato dell’aeroporto di Venezia Paolo Simoni è stato assunto in Acea, municipalizzata per acqua ed elettricità, a 240 mila euro l’anno e, secondo quanto riportato dalla stampa, messo a disposizione dell’assessore Colomban, arrivato a ottobre per aiutare la sindaca. In questo modo Colomban, che non ha stentato a definire i primi mesi della Raggi come “poco efficienti e non molto produttivi”, si è potuto dotare di quelle “esperienze e soprattutto capacità manageriali che il M5S dovrà creare al proprio interno o reperire velocemente all’esterno”, ma senza tirare fuori un centesimo e anzi – spiega il deputato Dem - facendolo pagare con i soldi degli azionisti. Un comportamento che è fuori luogo non solo per mancanza di trasparenza, come è facile comprendere, ma anche per questioni di opportunità e di un palese conflitto di interessi per chi è anche azionista di controllo”.
“Evidentemente il codice etico che Colomban vorrebbe applicare a tutte le partecipate, che impone integrità morale per non far ricadere i costi di un'azienda sui cittadini, non vale quando è lui a trarne i benefici, così come non valgono gli slogan sull’onestà e la trasparenza tanto sbandierati in campagna elettorale. Dopo quasi un anno dalla sua elezione - conclude Boccadutri - la sindaca Raggi non solo non è stata in grado di governare la città e di produrre il cambiamento promesso, ma ogni giorno che passa rende più opaca la gestione capitolina”.