“Quello che ci si aspetterebbe da chi riveste un ruolo istituzionale è un minimo di conoscenza della materia di cui ci si vuole occupare o, in alternativa, almeno l’umiltà di studiare, evitando di seminare parole al vento, con toni anche arroganti. Siamo di nuovo sul tema piscina romana del quartiere Garbatella, dove il Tar, stante la chiusura forzata dell’impianto (per Covid-19), non ha ravvisato motivi di urgenza per sospendere la procedura, specificando che è necessario andare nel merito, fissando da subito l’udienza. Ci è sembrata una decisione giusta e conseguente, che non cambia affatto la sostanza.
Ma qui è scattata l’impreparazione, mista alla tendenza a produrre fake news, del consigliere comunale M5S, Angelo Diario, così esploso sul suo profilo: ‘I tribunali hanno deciso, riconoscendo la bontà di quanto è stato fatto dall'Amministrazione Raggi’. Ma di cosa stiamo parlando? Ricordiamo all’esponente grillino che l‘Amministrazione Raggi, su questo impianto, aveva emanato un primo bando che, che a seguito del ricorso della Lazio Nuoto, è stato annullato per correggere elementi sostanziali e determinanti. Nel successivo bando, il Tar Lazio ha accolto nel merito l'ulteriore ricorso della Lazio Nuoto dichiarando l’aggiudicazione illegittima tanto che, in piena estate, hanno dovuto rifare l’istruttoria per ritrovare documenti prima inesistenti.
Quindi non parlerei proprio di efficienza, quando esiste quasi il 70% degli impianti senza titolarità, con le concessioni scadute da anni (oltre la metà nell’amministrazione Raggi). Non riteniamo poi corretto offendere chi si batte perché le procedure siano corrette, tanto meno fare il tifo per una delle concorrenti, addirittura celebrando chi ha vinto ‘temporaneamente’ il bando con una cerimonia pubblica in una sede istituzionale. Noi chiediamo che chi ha la competenza decida nel merito delle problematiche avanzate, qualunque sia l’esito. E, soprattutto, al consigliere Diario vogliamo dire che noi siamo per la correttezza amministrativa e per la difesa di un patrimonio sportivo rappresentato da storiche società che la nostra città dovrebbe tutelare. Non invece dei favoritismi clientelari”.
Lo dichiarano Patrizia Prestipino, deputata dem della commissione Sport, Svetlana Celli, vicepresidente della commissione Sport del comune di Roma, e Amedeo Ciaccheri, presidente del municipio 8.