“La vittoria olimpica del quartetto inseguimento azzurro ha un sapore epico, per come è stata conseguita e per i ricordi lontani che richiama. Il “pistard” è un atleta particolare, che deve saper unire come pochi altri tecnica e potenza. Purtroppo, nonostante i successi, in Italia ci sono pochi impianti per eventi olimpici o mondiali. Abbiamo impianti vecchi o non adeguati: la pista deve essere di 250 metri per poter ospitare delle gare olimpiche o ufficiali e Roma, come è noto, non ha un velodromo da anni. Penso si possa immaginare di favorire la nascita di una ‘Casa dellla Bicicletta’ magari proprio in quel di Tor di Valle che e già destinato ad essere un ‘parco tematico’. L’area dell’ex Ippodromo si trova al termine della lunga pista ciclabile del Tevere che arriva fino a Tor di Quinto e sarebbe davvero bello avere in quel luogo un impianto leggero per il ciclismo su pista con un museo della bicicletta e la possibilità di conoscere le più recenti realizzazioni tecnologiche che stanno trasformando le due ruote”. Così su Facebook il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.
“Sarebbe un bel modo per chiudere una vicenda controversa in continuità con la storia di un luogo che era comunque dedicato alle ‘due ruote’ anche se trainate dai cavalli, salvando anche la bella tribuna di La Fuente”, conclude.