“Condivido la decisione di Gualtieri di aprire una stagione nuova nel ciclo dei rifiuti nella Capitale. Non possiamo parlare di transizione ambientale se non avanziamo sulla gestione integrata dei rifiuti. Il termovalorizzatore a Roma è essenziale: permetterà un miglioramento della raccolta differenziata e una diminuzione delle emissioni. Ricordo a tutti che oggi i rifiuti di Roma vanno fuori dalla Regione, per esempio ad Acerra, e con costi enormi”. Così il vicepresidente del Partito Democratico alla Camera, Piero de Luca, in un’intervista a Leggo.it. Il termovalorizzatore di Acerra, aggiunge: “ha tre linee e smaltisce 720mila tonnellate di rifiuti l'anno, produce energia elettrica per 200mila famiglie con emissioni largamente inferiori ai limiti europei. E parliamo di un termovalorizzatore del 2009. A Roma sarà ancora più moderno. Chi oggi dice No al termovalorizzatore di Roma e pensa di continuare a portare i rifiuti fuori regione, non tutela la salute dei cittadini capitolini”. E conclude: “crea infatti molto più inquinamento trasportare i rifiuti fuori Regione con i camion e non rendere efficiente la raccolta e lo smaltimento in città come accaduto fino ad ora. Chi contesta questa scelta fa una battaglia puramente ideologica”.