“E’ molto singolare che i 5 Stelle, che hanno fatto del grido ‘onestà, onestà’, il loro mantra politico, osservino un silenzio totale sulle novecento persone arrestate per aver usato lo stesso, identico slogan in Russia”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera.
“Ancora più singolare – continua – è il fatto che, proprio mentre Putin ordinava la feroce repressione di ieri contro la corruzione, oscurava le notizie in tv, i 5 Stelle lanciassero il loro tour sulla politica estera per presentare alcune idee di governo. Tra queste, c’era appunto la fine delle sanzioni contro Putin e i suoi oligarchi. Ovvero le stesse persone che hanno arrestato 900 cittadini che sfilavano pacificamente contro la corruzione. Ci facciano capire: il principio dell’onestà vale solo in Italia?”.
“Attendiamo dunque un loro commento su quanto accade in Russia. In caso contrario, dovremmo concludere che lo slogan ‘onestà, onestà’ non è, appunto, che uno slogan”, conclude.