“Vladimir Kara-Murza è un esempio luminoso dell'amore per il proprio Paese, del coraggio e della nuova generazione dei dissidenti russi. Sopravvissuto a due tentativi di avvelenamento oggi soffre di una grave neuropatia che gli rende difficile camminare. Nel 2023 è stato condannato a 25 anni di carcere per le sue posizioni contro l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e soprattutto per la collaborazione con Sergej Magnitskij che ha reso noto la lista degli oligarchi russi colpevoli di corruzione e violazione dei diritti umani”. Così la deputata dem, Lia Quartapelle intervenendo sulla mozione per il conferimento della cittadinanza italiana a favore dell'attivista russo Vladimir Kara-Murza.
“Kara-Murza è uno dei tanti dissidenti russi che merita il nostro supporto: la mozione chiede di sostenere il percorso di esilio in Italia dell'attivista russo. ' So che verrà il giorno in cui le tenebre sul nostro Paese si disperderanno, in cui il nero sarà chiamato nero e il bianco, bianco, la guerra. guerra e l'usurpatore, usurpatore' sono le parole di Kara-Murza, le stesse parole con cui la mozione vuole sostenerlo insieme a tutti i dissidenti russi”. “Ma l'Europa non sarà sicura finché in Russia ci sarà un regime. L'occidente democratico metta via convenienze, viltà e calcoli elettorali: ci stiamo illudendo su quanto il regime di Putin sia disponibile a negoziare. Guardiamo la verità in faccia”, conclude Quartapelle.