“In attesa che le indagini in corso definiscano in maniera inequivocabile cosa è successo alla giovane pakistana Saman Abbas, di appena 18 anni, scomparsa da più di un mese nelle campagne reggiane, abbiamo chiesto alla ministra Lamorgese quali provvedimenti urgenti intenda adottare per contrastare il fenomeno dei matrimoni forzati e i tragici avvenimenti, ossia femminicidi, che spesso ne conseguono a fronte del rifiuto di molte giovani donne. Purtroppo questo non è un caso isolato, sono circa un migliaio all'anno, infatti, i matrimoni combinati all'interno delle comunità straniere che risiedono nel nostro territorio, molti dei quali finiscono per essere veri e propri matrimoni forzati”. Lo dichiara Antonella Incerti, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, intervenendo alla Camera per il question time.
Nella replica affidata a Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, dopo aver ringraziato la ministra per il suo lavoro quotidiano, è stato evidenziato come “tutti noi siamo sgomenti per l'efferatezza di quello che abbiamo sentito raccontare, anche dal fratello di Saman Abbas. Condividiamo l'idea di un tavolo con le comunità islamiche, propedeutico a sviluppare con il governo percorsi di integrazione. E però crediamo che lì debbano essere messi dei punti fermi, e tale integrazione non può in alcun momento significare di tacere la prevalenza dei principi fondamentali della nostra Carta costituzionale, i quali in alcun modo potranno soggiacere ad altre pratiche o tradizioni familiari, religiose o etniche. Su questo punto dell'integrazione si gioca il futuro del nostro Paese, il futuro delle donne, il futuro dei diritti. In alcun modo il femminicidio, che derivi da queste pratiche o si riferisca a quello molto esteso che purtroppo accade in molte case italiane, può lasciarci inerti e indifferenti. Le chiediamo, dunque, di agire con fermezza e decisione”.