"A dispetto delle incredibili promesse fatte a più riprese nelle varie campagne elettorali, per le zone colpite dal terremoto con Lega e 5 Stelle si sono registrate solo due novità: si interviene con un misto di improvvisazione e cinismo propagandistico e si abbandonano i provvedimenti in materia di rinascita economica assunti dai precedenti governi". Lo dichiarano Mario Morgoni e Alessia Morani, deputati del Partito democratico, a proposito del decreto sullo Sblocca cantieri.
"Il trionfalistico annuncio del sottosegretario Crimi - spiegano - illustra purtroppo con efficacia l'approssimazione con cui il governo si muove sul tema degli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto. Crimi si è venduto come promessa mantenuta un emendamento che proproga al 31 ottobre della restituzione della busta pesante, aggiungendo come garanzia delle improprie interlocuzioni con il presidente dell'Inps. Possibile che dopo anni di permanenza in Parlamento Crimi non abbia ancora imparato la differenza tra un semplice emendamento e una legge in vigore? E ammessa e non concessa la concretezza di quanto rivendicato da Crimi perché scegliere ancora una volta la linea della provvisorietà (che significato ha il 31 ottobre) e non regolare in modo struttale la questione affrontando il tema nel contesto della prossima legge di Bilancio quando sarebbe possibile affrontare in modo concreto la riduzione della quota da restituire come più volte richiesto dal Pd?
Forse la singolare uscita di Crimi vuole coprire la nullità di un governo che annunciava una radicale discontinuità nella gestione della ricostruzione. Ad oggi l’unica discontinuità vera rispetto ai provvedimenti dei governi precedenti cambiagli unici provvedimenti sono consistiti nello smontare progressivamente l’impianto degli interventi avviati dai governi di centrosinistra per garantire un nuovo sviluppo alle aree colpite, condizione essenziale per evitare l’irreversibile declino delle aree interne (nessuna risorsa aggiuntiva per la zona franca urbana) per le popolazioni colpite dal terremoto con Lega e M5s non è cambiato nulla. E quello che è cambiato è cambiato in peggio", conclude.