• 22/05/2025

«Con la sentenza di oggi la Corte costituzionale ha finalmente rimosso un ostacolo ingiustificato al riconoscimento della genitorialità. È una decisione giusta, attesa da tempo, che restituisce dignità e diritti non solo alle madri intenzionali, ma soprattutto ai bambini e alle bambine nati grazie alla procreazione medicalmente assistita» – così l’on. Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico, commenta la decisione della Consulta sull’incostituzionalità del divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da PMA praticata all’estero.

«Questa sentenza mette al centro l’interesse del minore e afferma con chiarezza un principio fondamentale: chi si assume la responsabilità di generare un figlio attraverso un percorso consapevole, non può essere escluso dal suo riconoscimento giuridico. Lo Stato deve garantire protezione e stabilità, non ostacolarle» conclude Scarpa.