“Sono allarmanti le notizie di queste ore relative al concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2017. Tredici funzionari del ministero dell’istruzione, infatti, sono indagati per falso ideologico”.
Così la capogruppo Pd in VII Commissione, Irene Manzi.
“Si è venuta a determinare, a causa del rincorrersi dei ricorsi - ha aggiunto - una situazione surreale: da una parte, l'attesa dell'esito dei ricorsi, dall'altra, i neo dirigenti alle prese con l'anno di prova e con la successiva conferma in ruolo in attesa della sentenza definitiva. Situazione resa ancora più complessa dall'apertura, da parte della procura del tribunale di Roma, di procedimenti penali a seguito di irregolarità denunciate nel corso di indagini giornalistiche. Il concorso vede pendenti tutt'ora numerosi ricorsi dinanzi al Tar Lazio e al Consiglio di Stato che, con il decreto n. 07176 del 17 settembre 2022, avrebbe ribadito la tesi secondo cui la soluzione dei contenziosi deve avvenire mediante soluzione extragiudiziale. Per questo, abbiamo presentato nelle scorse settimane un'interrogazione al ministro Valditara per chiedere come intenda risolvere i problemi relativi ai contenziosi in via definitiva. Richiesta ancora più urgente alla luce delle notizie relative alla chiusura delle indagini preliminari. Ritengo - ha concluso - che il ministro debba affrontare i numerosi problemi emersi in relazione a un concorso controverso nel suo sviluppo e nelle sue fasi, come gli stessi atti giudiziari, in ogni sede, stanno facendo emergere, che ha preso concreto avvio sotto un ministro, Bussetti, del suo stesso orientamento politico”.