''Via il cinque per mille. Il governo ha fatto la scelta saggia. Ascoltare, dunque, serve a fare presto e bene. Mi auguro non si tratti solo di ragioni di copertura finanziaria perche' sono in gioco principi di uguaglianza e inclusione''. Lo afferma la deputatA del Pd, Barbara Pollastrini, in merito allo stralcio operato dal governo nel ddl sulla scuola. ''Quando ci sono cose buone mi fa piacere riconoscerle. Cosi' e' avvenuto sulle risorse ai centomila insegnanti per l'inizio dell'anno scolastico. Ma ci sono ancora criticita' da superare. Mi riferisco a come completare l'assunzione dei docenti abilitati, precari dopo anni di dedizione, o alla funzione dei dirigenti scolastici''.
''Ho votato in dissenso al gruppo alcuni emendamenti - spiega la parlamentare democratica - tra cui quello proposto da Cuperlo su un piano di assunzioni, quello per cancellare l'estensione agli istituti superiori paritari di agevolazioni fiscali che avrebbero distratto risorse dalla scuola pubblica e altri, come appunto quello dei dirigenti scolastici, perche' per riconoscere meriti e capacita' va evitata ogni possibile discrezionalita'. Purtroppo non e' andata bene. Dopo il voto finale di domani - prosegue la rappresentanza della minoranza democratica di SinistraDem - la riforma passera' al Senato. Il confronto continua e cosi' il nostro impegno affinche' si correggano altre storture. Non per una parte o una minoranza ma perche' la scuola pubblica sia davvero buona per le ragazze e i ragazzi'', conclude.