• 25/06/2019

“Cosa fa il governo italiano in tema di migranti e, in particolare, per i 43 della Sea Watch? Sfrutta la retorica dell’Italia sola in un’Europa cattiva perché alla Lega serve elettoralmente continuare a speculare sui fenomeni migratori. È più facile prendersela con un piccolo gruppo di disperati, ormai in mare da tredici giorni e che devono essere fatti sbarcare subito, che lavorare ad esempio con la Germania. E cito non a caso la Germania, dove sono per conto della commissione Esteri della Camera. Qui ho ascoltato il viceministro degli Esteri tedesco, Niels Annen, fare autocritica per come la Germania non ha compreso, nel 2013 e 2014, le difficoltà italiane a gestire in solitudine l’immigrazione nel Mediterraneo e ammettere l’esigenza di rivedere totalmente il regolamento di Dublino. Ho trovato tutti i partiti politici (a esclusione di AfD) determinati ad assumere una vera politica europea delle migrazioni e cinquanta sindaci pronti ad accogliere i profughi della Sea Watch. Ho registrato che 262 organizzazioni tedesche della società civile, chiese e sindacati, hanno inviato una lettera aperta alla cancelliera Merkel per la modifica dell’attuale approccio Ue sul tema. Ho visto la disponibilità della politica e della società civile tedesche: un’alleanza forte con la Germania ci permetterebbe di cambiare la politica delle migrazioni dell’Ue”.

Così Lia Quartapelle, capogruppo Dem in commissione Esteri della Camera.

Tags: