Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri tra Lega e Russia Unita
“Noi chiediamo di togliere la fiducia al ministro Salvini e di allontanarlo dal governo in virtù dei rapporti opachi che ha tenuto e continua a tenere con la Russia. Giorgia Meloni è stata la prima a pensare che la Lega mantenesse quei rapporti e la sua scelta è stata ovvia: nessun esponente della Lega occupa nel governo posizioni chiave in tema di difesa, esteri, affari europei e sicurezza nazionale. Ogni volta che votate la fiducia a questo governo ribadite quella scelta”. Così Lia Quartapelle, deputata dem, è intervenuta ieri in Aula a Montecitorio, in dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti del vicepremier Matteo Salvini per i rapporti con il partito di Vladimir Putin, Russia Unita.
“C'è un accordo - ha continuato Quartapelle - tra la Lega e Russia Unita di Putin, firmato nel 2017 e rinnovato tacitamente dopo l'invasione dell'Ucraina. La Lega ieri ha sconfessato politicamente quell'accordo ma, in realtà, non c'è nessun atto formale che lo ritiri. Senza questo, quel rapporto non ha avuto fine”.
“Tra Lega e Putin ci sono molti atti e un patto che dicono una cosa sola: il ministro Salvini in questi anni si è fatto megafono per diffondere la propaganda di un regime totalitario. Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri e limacciosi tra Salvini e la Russia di Putin e non lava nessuna coscienza” ha concluso Quartapelle annunciando il voto favorevole del Partito Democratico alla mozione di sfiducia.