"Violenze fisiche e umiliazioni verbali a danno di loro coetanei, ma anche atti di vandalismo come il lancio di sassi contro i treni e l'imbrattamento delle carrozze: l'universo che ha animato la baby gang di 15enni scoperta dai carabinieri di Vigevano, in provincia di Pavia, mette in luce un disagio emotivo spaventoso". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Questi ragazzi dovranno ora rispondere di reati gravissimi, che vanno dal concorso in violenza sessuale alla riduzione in schiavitù, dalla pornografia minorile alla violenza privata aggravata: al di là della natura dei reati quello che colpisce è la strafottenza di adolescenti che esibivano le loro scelleratezze sulle chat dei telefonini", prosegue la deputata del Pd. "Questa storia mette in luce l'urgenza di intervenire sul piano educativo e preventivo: un intervento che deve coinvolgere in modo prioritario le famiglie, troppo spesso assuefatte o indifferenti ai comportamenti violenti dei propri figli. Come è stato possibile che quei ragazzi si rendessero protagonisti di gesti spietati e vandalici in modo indisturbato? Recuperare la dimensione del dialogo autentico tra genitori e figli ma anche delle regole è fondamentale nella famiglia e nei luoghi educativi", conclude Iori.